E’ una delle
Rokker più toste e competitive del
lotto. Ha da sempre lottato al vertice e
quest’anno la Fede (per gli amici) ce
l’ha fatta.
In un
rush finale sconsigliato ai deboli di
cuore la Scarscelli ha fatto saltare i
nervi al rivale, Pepi, e si è presa il
titolo, forte anche di 4 vittorie.
Adesso ad attenderla c’è la finalissima
Rok, da affrontare con la consueta
grinta in compagnia di mamma, papà e del
fidatissimo cagnolino Ronny.
Nome:
Federica Scarscelli
Data di nascita: 16-9-1986
Vive: San Giustino Umbro (PG)
Professione: studentessa alla Facoltà di
Lingue
Hobby: kart, studiare la lingua inglese
e i viaggi
Pista preferita: Siena e Viterbo
Sito web:
www.federicascarscelli.com
Carriera in pillole:
Debutta nel 2001 nella classe 100cc. Ica,
categoria in cui disputa alcune
stagioni, con ottimi risultati, vincendo
e piazzandosi spesso sul podio.
Nel 2005 avviene il passaggio alla Rok
Cup e nel 2006 Federica si piazza al 3à
posto nella classifica assoluta Rok Cup
Italia, vince una gara e disputa la
prima Rok International Final.
Nel 2007 è la prima Lady Rok e nella
stagione seguente, pur con un programma
ridotto, gareggia nella Super Rok,
disputando la finalissima di Lonato.
Il 2009 è l’anno in cui la Scarscelli
vince ben 4 gare del girone Rok Centro e
fa suo il titolo di zona.
Da dove arriva la tua passione per il
karting?
“Da mio padre. Anche lui ha corso
con il kart per 15 anni circa, poi… ha
smesso per motivi di lavoro. A 14 anni
io ho chiesto di poter iniziare a
correre, inizialmente mi è stato
risposto di no, ma alla fine sono
riuscita ad ottenere quello che volevo.
Fin da quando ero piccola ogni anno
andavo a vedere la gara di San Giustino,
mi piaceva molto e covavo il desiderio
di parteciparvi anche io. Alla fine ce
l’ho fatta. Ho partecipato alla gara di
casa con l’ICA con la Senior e due volte
con la ROK. Tutto è cominciato così…”
Qual è la gara più bella che ahi fatto o
quella che ti è piaciuta di più?
“La Finale Internazionale Rok del
2006, pur essendo il nostro primo
mondiale ci siamo trovati molto avanti
nelle posizioni, addirittura in finale
ero decima su 96. Era un ottimo
risultato per me e per mio padre…
facevamo tutto da soli.
All’ultima curva, purtroppo, c’è
stato un incidente e sono uscita. E’ una
delle gare più amare che ricordi, ma
anche di grande soddisfazione.”
Quest’anno hai vinto il campionato con
suspance, aggiudicandoti ben 4 gare nel
girone. Sei arrivata all’ultima gara a
pochi punti da Pepi, che sensazione hai
avuto?
“Sono arrivata all’ultima gara un
po’ demoralizzata, ero reduce da un
incidente occorsomi nella gara di
Pomposa, a causa del quale sono dovuta
stare ferma per due mesi per
riprendermi. Però ho visto subito che
già all’inizio del week end stavo bene,
facevo dei buoni tempi, mi è bastato
poco per riprendermi perché ci credevo
molto e ho dato il massimo per vincere.
Sono molto soddisfatta e forse sono più
contenta di aver vinto il campionato
così, all’ultima gara, piuttosto che
averlo vinto in anticipo. E’ stato più
sofferto, ma anche molto più bello!”
Che ne pensi del tuo avversario, Paolo
Pepi?
“Pepi è un bravo pilota, lo rispetto
molto, io però sono stata più fredda,
lui si è fatto prendere
dall’agitazione.”
Cosa ti aspetti dalla Finale
Internazionale?
“Non so… spero di fare un buon
risultato. Ho visto che nel 2006
malgrado il poco allenamento siamo
riuscito a stare abbastanza davanti, in
queste ultime settimane cercherò di
allenarmi molto, parteciperò anche alla
Bridgestone Cup, per confrontarmi anche
con gli altri piloti in vista del
mondiale. Devo dire però che Lonato è
una pista in cui mi sono sempre trovata
bene.”
Sei nella storia della ROK, la prima
ragazza che vince un titolo assoluto.
“Sì è vero, sono arrivata seconda
gli altri anni, ho vinto il campionato
Lady, ma questo è veramente un grande
successo.”
Da veterana della categoria, quali sono
secondo te gli aspetti migliori e quelli
da migliorare della Rok?
“E’ una bellissima categoria, io ho
iniziato nel 2005 e c’erano molti più
principianti. Adesso è diventata una
delle categorie più all’avanguardia.
Adesso partecipare alla ROK è come
partecipare all’ICA, è bella,
competitiva e formativa per un pilota
che inizia adesso.
Ci sono molti piloti che valgono, e
ciò si è visto in tutti i campionati, in
tutte le aree.
Migliorerei i controlli, ci sono
stati casi quest’anno molti strani….
personaggi che sono venuti a giocare
sporco in altri gironi, compromettendo i
risultati degli altri concorrenti. E’
giusto che ognuno si diverta e che
faccia gare dove vuole, anche in gironi
non suoi, ma non si deve permettere di
fare cose poco lecite per aiutare uno
dei concorrenti….”
In conclusione?
“Vorrei ringraziare la mia famiglia
il Team Extream e tutti i miei sponsor.”
Vimer industrie grafiche, Peter Pan,
Banca di Anghiari e Stia, Kaos Novecento
calzature, Sima infissi, Scacf. |